LOMBARDIA E PIEMONTE
30 maggio - 4 giugno
Un viaggio nell’Italia più bella e ricercata, a cavallo tra due regioni
GIORNO 1 – 30 maggio
Ritrovo dei partecipanti e partenza in pullman privato per Bergamo, capitale della Cultura 2023.
Pranzo on route
Arrivo al Villaggio Operaio di Crespi d’Adda e inizio della visita guidata a questo luogo fuori dal tempo che è patrimonio UNESCO dal 1995
Nel villaggio industriale di Crespi d’Adda spazio, tempo e architettura sono un tutt’uno. Crespi è la straordinaria storia di una vera e propria città ideale del lavoro, un piccolo feudo dove il castello del padrone era simbolo sia dell’autorità che della benevolenza, verso i lavoratori e le loro famiglie.
Crespi nasce nel pieno della rivoluzione industriale, ed è la risposta degli imprenditori illuminati di fine Ottocento ai drammi causati dalla prima, violenta industrializzazione. Crespi è una città giardino, al confine tra mondo contadino e mondo industriale.
Alla fine della visita trasferimento a Bergamo e passeggiata nella città Alta.
Le vie dell’arte si intrecciano a quelle della storia in una città di antichissime origini: Bergamo Alta circondata dalle mura con la sua atmosfera medievale custodisce tra le strette vie ciottolate antichi resti romani, chiese rinascimentali, palazzi settecenteschi e facciate neoclassiche, affacciate sulla celebre Piazza Vecchia, a pochi passi dai musei.
Il Novecento e il XXI secolo invece trovano casa nel cuore di Bergamo Bassa, dalla galleria d’arte contemporanea Gamec e il suo Sentierone, la passeggiata dei bergamaschi, realizzata dove una volta sorgeva l’antica fiera, da cui si snodano percorsi di architettura tra il secolo scorso e gli edifici di grandi archistar.
Trasferimento in hotel, cena e pernottamento
GIORNO 2 – 31 maggio
2 giorno:
Dopo la prima colazione partenza per la visita di Bergamo, Capitale della Cultura 2023.
Durante la visita della città che ha dato i natali al grande Donizetti visiteremo la meravigliosa Villa Moroni, bene FAI, con i suoi giardini.
Villa Moroni è un palazzo seicentesco che conserva interni decorati, arredati e una ricca collezione d’arte, oltre a un giardino all’italiana e una vasta ortaglia che costituiscono un suggestivo parco storico nel cuore di Città Alta.
Pranzo in corso di visite
Alla fine delle visite trasferimento a Brescia anche lei nominata Capitale della Cultura 2023
Antica città le cui origini risalgono a oltre 3 200 anni fa, Brescia possiede un cospicuo patrimonio artistico e architettonico: i suoi monumenti d’epoca romana e longobarda sono stati dichiarati dall’UNESCO Patrimonio mondiale dell’umanità. Attiva nei settori della manifattura, dell’industria metalmeccanica, tessile, chimica e alimentare, è tra i principali centri economico-produttivi d’Italia ed è conosciuta per la celebre corsa d’auto d’epoca Mille Miglia e per la produzione del Franciacorta.
La città di Brescia è soprannominata “La Leonessa”, originariamente per il valore e l’attaccamento dimostrato verso la repubblica veneta: nel 1438, a tal proposito, lo stesso Senato veneto proclamò la città di Brescia “Leonessa e degna sposa del Leone” conferendole il titolo di “Brixia Fidelis fidei et Iustitiae”, titolo fieramente riportato sul fronte del palazzo della Loggia
Trasferimento in hotel, cena e pernottamento.
GIORNO 3 – 1 giugno
Dopo la prima colazione partenza per visita al Monastero di Torba, bene FAI e patrimonio UNESCO
Quella del complesso di Torba è una vicenda antichissima che ha origine nel V secolo d.C., quando i Romani costruirono le mura di un avamposto militare contro la minaccia dei barbari, nei pressi del borgo di Castelseprio. Ancora oggi il torrione di guardia rimane a testimonianza della funzione originaria del castrum, portata avanti anche da Goti, Bizantini e Longobardi e poi mutata nel tempo.
Da roccaforte difensiva, Torba divenne centro religioso con l’insediamento di un gruppo di monache benedettine che nell’VIII secolo fece costruire il monastero e, più tardi, la piccola chiesa. Per circa sette secoli l’appartata comunità femminile abitò questo luogo, consegnandoci come eredità del suo durevole passaggio gli affreschi nella torre, ieratici, dall’aura quasi misteriosa.
Pranzo e continuazione delle visite con il sito patrimonio UNESCO del Parco Archeologico di Castelseprio
Il parco archeologico dell’antica Castel Seprio è costituito dai ruderi dell’omonimo insediamento fortificato e del suo borgo, nonché dalla poco distante chiesa di Santa Maria foris portas.
Castrum Sibrium, situata tra un altopiano e la valle del Fiume Olona, fu roccaforte militare sin dal tempo dei Romani. Nel 1287 per ordine di Ottone Visconti, signore di Milano, Castelseprio fu distrutta ad eccezione degli edifici religiosi tra i quali la chiesa di S. Maria Foris Portas edificata tra il V ed il IX secolo. Autentico gioiello d’arte longobardo-bizantina, l’edificio, ora sconsacrato, cela al suo interno forse la più antica espressione pittorica della zona
E’ stato dichiarato il 26 giugno 2011 Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Alla fine delle visite rientro in hotel, cena e pernottamento.
GIORNO 4 – 2 giugno
Dopo la prima colazione partenza per la visita della Villa Della Porta Bozzolo, bene FAI
Nella tranquilla Valcuvia, a pochi chilometri da Varese e dal Lago Maggiore, sorge nel Cinquecento la dimora di campagna dei Della Porta, ricchi possidenti locali con umili origini e ambizioni di nobiltà. Una residenza dall’anima agricola con rustici, torchio e cantina per produrre vino e una filanda per i bachi da seta.
Una tipica “villa di delizia” nel Settecento.
Oggi si può accedere quindi alla loro dimora per visitare saloni e salottini, gallerie e camere da letto dai vivaci affreschi con illusionistiche architetture dipinte, miti e allegorie, trionfi di fiori colorati perfino sulle porte, piccoli capolavori di stile rococò.
Light lunch e partenza per la visita di un luogo affascinante e mistico : l’Eremo di Santa Caterina del Sasso che abbarbicato su uno strapiombo di parete rocciosa a picco sul lago è senza dubbi uno tra gli scenari più suggestivi del Lago Maggiore.
Rientro in hotel, cena e pernottamento.
GIORNO 5 – 3 giugno
Dopo la prima colazione partenza per la visita del Castello Masino, bene FAI
Immersa in un grande parco monumentale, la dimora sontuosa di una delle più illustri casate piemontesi, discendente nel mito da Arduino, re d’Italia: mille anni di storia narrati in un percorso tra saloni affrescati e arredati.
Da oltre mille anni, il Castello di Masino domina la vasta piana del Canavese da un’altura antistante la suggestiva barriera morenica della Serra di Ivrea: dal Belvedere si gode di un paesaggio suggestivo ancora oggi intatto. Questa posizione strategica costò al maniero frequenti contese, ma la nobile famiglia dei Valperga – che la tradizione vuole discendente da Arduino, primo re d’Italia – ne mantenne il possesso dalle origini, documentate già nel 1070. Nel corso dei secoli l’illustre famiglia convertì il Castello in residenza aristocratica e poi in elegante dimora di villeggiatura. A raccontare questo glorioso passato sono i saloni affrescati e arredati con grande cura (tra cui il Salone dei Savoia da poco restaurato), le camere per gli ambasciatori, gli appartamenti privati, i salotti, le terrazze panoramiche: un raffinato sfoggio di gusto e di cultura che trova espressione anche negli ambienti del sapere, come la preziosa biblioteca che conserva più di 25mila volumi antichi. Intorno, un monumentale parco romantico con uno dei più grandi labirinti d’Italia, un maestoso viale alberato, ampie radure e angoli scenografici che in primavera si riempiono di eccezionali fioriture
GIORNO 6 – 4 giugno
Dopo la prima colazione partenza per la visita del sito UNESCO ”’Unità Residenziale Ovest”, la celebre e mitica Talponia frutto della visione futuristica di un imprenditore illuminato: Olivetti.
Pranzo in corso di visite
La città di Ivrea (TO) un tempo è stato il punto centrale di quello che fu la Olivetti. Negli anni ’60 l’Olivetti era la Apple italiana, un’azienda improntata al futuro che stava letteralmente cambiando il volto di una piccola cittadina. Questo cambiamento ha comportato alla costruzione di edifici UNICI
La città industriale di Ivrea, infatti, rappresenta il manifesto delle politiche del Movimento Comunità, fondato a Ivrea nel 1947 e ispirato alle riflessioni di Adriano Olivetti su un ipotetico nuovo ordinamento politico e amministrativo basato sulla Comunità e su un modello economico caratterizzato da una visione collettiva delle relazioni tra lavoratori e imprese.
Alla fine della visita partenza per il rientro.
Programma in lavorazione…
QUOTA A PAX N CAMERA DOPPIA
–
supplemento stanza singola
tasse aeroportuali
assicurazione
–
–
200 €
Le quote comprendono
- Transfer privato
- Sistemazione in camera a due letti negli hotel indicati in programma
- Trattamento pasti come indicato in programma
- Guida nei giorni di visita
- Tutti i trasferimenti, le visite e le escursioni menzionate
- Accompagnatore Cividin Viaggi
Le quote non comprendono
- le bevande, i pasti non menzionati
- le mance
- le spese di carattere personale
- Tutto quanto non indicato nella voce “Le quote comprendono”.