Europa

Isole Lofoten

“Siamo ora molto vicini alla costa norvegese… a sessantotto gradi di latitudine, nella grande provincia di Nordland, nel desolato distretto di Lofoden […] Mente umana non poteva concepire un panorama così desolato. A destra e a sinistra, a perdita d’occhio, sorgevano, come fossero i contrafforti del mondo, schiere di scogli aguzzi e neri, il cui aspetto tenebroso era ancor più evidenziato dalla schiuma che con la cresta bianca e spettrale gli si avventava senza posa contro, ululando e gemendo. (Edgar Allan PoeUna discesa nel Maelstrom, 1841)

 

“Lo” significa lince mentre “foter” piede, questo è il nome che i Norenni, gli antichi abitanti di queste terre, decisero di dare a questo arcipelago selvaggio e ricco di fascino che, ai loro occhi, aveva la forma della zampa del felino.

Siamo a 300 km all’interno del circolo polare Artico, nel profondo Nord dove le granitiche cime nere si tuffano nello spumeggiante Oceano Atlantico. Sette isole che nuotano nel Mar di Norvegia.

Siamo nel Nordland ma non fa freddo, o meglio, il clima è reso mite dall’arrivo della dolce Corrente del Golfo che con il suo calore regala agli abitanti estati primaverili e miti inverni.

Un arcipelago magico

Le alte cime sono lo scheletro dell’arcipelago e proteggono il Vestfjord, il tratto di mare che le separa dalla terraferma, dalle dure influenze oceaniche. Una muraglia rocciosa di diecimila anni, tra le più antiche del mondo che crea insenature, pascoli e spiagge bianchissime. 

La luce artica avvolge qualsiasi cosa rendendo il paesaggio onirico.

La natura è sicuramente la protagonista, da un lato impetuoso l’Oceano dall’altro un fiordo le protegge. Sette isole che percorse da nord a sud sono un susseguirsi di scenari mozzafiato, pittoreschi villaggi e rastrelliere colme di pesce.

 

Reine il centro del commercio dove l’acqua non congela mai,  Henningsvær, “la Venezia delle Lofoten” con i suoi negozietti e la sua calda atmosfera nordica e Borg dove si è scoperta la più grande costruzione vichinga mai conosciuta.

Queste isole infatti hanno un fortissimo legame con la tradizione norrena, un grande museo vi farà scoprire questa affascinante e poco conosciuta popolazione.

L’arcipelago, curiosamente, ha un legame anche con il Bel Paese.

Fortuna volle che nel 1432 il veneziano Pietro Querini per colpa di una tempesta approdò qui e scoprì quello che oggi noi chiamiamo Baccalà!

Le isole sono anche il paradiso di chi ama gli sport all’aria aperta, regno dello sci alpinismo e dei trekking estivi.

 

Rorbuer

Alle Lofoten si dorme nelle rorbuer, puntini rossi che sembrano sospesi sul mare e sulla neve, che creano un’atmosfera fiabesca.

Letteralmente “case del rematore”  un tempo spartane abitazioni dei pescatori provenienti dal sud per lavorare, ora, sono strutture ricettive dotate di tutti i comfort. 

Tutto attorno il mare. Si sentono gabbiani e  aquile di mare chiamarsi e rincorrersi per tuffarsi in queste acque fredde ricche di merluzzo, oro bianco.

Qui tutto è legato a questo pesce infatti, un’altra inconfondibile caratteristica di tutte le isole, sono delle rastrelliere in legno dove i pescatori, ancora oggi, appendono il merluzzo, in norvegese Skrei, per trasformalo in Stoccafisso.

Il tempo sospeso

Una luce strana avvolge questo luogo dove le stagioni hanno un susseguirsi diverso. Lunghe estati caratterizzate dal Sole di Mezzanotte si contrappongono a lunghi inverni durante i quali si può ammirare in cielo quella che, secondo i Vichinghi, era una battaglia tra Valchirie.

Leggenda narra che le leggendarie guerriere colpendosi tra di loro generassero magiche scintille con gli scudi dando vita allo spettacolo dell’Aurora Boreale.

Un posto incredibile ancora fuori dalla rete del turismo di massa dove il tempo sembra essersi cristallizzato e le persone si prendono ancora il loro tempo. Qui, puoi ancora andare in giro con la slitta, vivere senza conoscere la frenesia della vita odierna in una stretta e preziosa armonia con la natura che li circonda.

 

FILM

Vikings-serie tv

Maelstrom, Villenueve

LIBRI

Una discesa nel Maelstrom, E.A.Poe

L’ultimo dei Vichinghi, Bojer

ARTE

Molti artisti, grazie al paesaggio e all’illuminazione unica, hanno dedicato opere e dipinti a questa isole. Particolarmente famosi i quadri di Gunnar Berg, pittore norvegese.