Piemonte
“Su le dentate scintillanti vette salta il camoscio, tuona la valanga da’ ghiacci immani rotolando per le selve croscianti : ma da i silenzi de l’effuso azzurro esce nel sole l’aquila, e distende in tarde ruote digradanti il nero volo solenne.
Salve, Piemonte!”
G.Carducci
Il Regno delle montagne
Lo dice il suo nome, è la regione delle montagne, qui si trovano i ghiacciai più vasti e le vette più alte d’Italia. Le Alpi si aprono su grandi vallate che lasciano lo spazio a dolci colline puntellate dai vigneti e dai manieri delle Langhe e del Monferrato. Dolci alture che si appiattiscono in vaste pianure rotte solo da specchi d’acqua, risaie e lunghi filari di pioppi.
Tutte le valli racchiudono antichi segreti come la Val Chisone che nasconde un’opera ingegneristica mastodontica per l’epoca come il Forte di Fenestrelle o la Val di Susa dove l’arte romanica alla Sacra di San Michele si è adattata perfettamente al paesaggio alpino.
Il Lago Maggiore con le sue isole, tanto amato di nobili del Grand tour, ci mostra l’altra faccia del Piemonte quella nobile, quella che fu la gloriosa residenza del Regno d’Italia.
Antichi Splendori
Torino, la “Gran Torino” capitale del Regno, capitale dell’industria automobilistica, capitale del cinema italiano con le sue origini ignote, qualcuno dice addirittura egizie, ci mostra tutto il suo mistero.
Attorno, come a racchiuderla le montagne e le residenze Sabaude, patrimonio Unesco commissionate nel 1500 dai Savoia, regali e silenziosi testimoni di epoche perdute.
Ivrea con il suo castello, la cittadella di Alessandria con il museo dedicato al Borsalino il cappello famoso in tutto il mondo oppure la fontana marmorea di Aqui terme da dove sgorga a 74,5 C° un’acqua sulfureo-salso-bromo-iodica sono solo alcune delle perle di questa regione.
Un viaggio nel tempo immaginario che parte dalle abitazioni palafittiche delle Alpi passando per i romani sino al Liberty e all’epoca moderna. Sontuosi palazzi, ville, castelli e fortezze caratterizzano il territorio.
Mistico Piemonte
Il Piemonte ha anche una terza faccia, quella del misticismo e della devozione.
Torino è la custode di quella che forse è la più importante reliquia cristiana, la Sacra Sindone ma non è solo questo… Un percorso di devozione che ha influenzato tutta Europa si trova qui ed è oggi patrimonio Unesco, parliamo della via dei Monti Sacri.
Lungo il percorso grandi Santuari, luoghi di culto con un grande valore religioso simbolico, nati nel tardo medioevo per proteggere i pellegrini dal lungo e pericoloso pellegrinaggio in Terra Santa ormai sotto il dominio turco.
Un viaggio fatto di scoperte e sorprese in una delle regioni italiane che vanta uno dei patrimoni enogastronomici più ricchi. Preparatevi ad un viaggio con l’acquolina in bocca, la bagna cauda, il tartufo il suo “oro grigio”, i grissino anche loro nati qui, i formaggi d’alpeggio e vini come il Barolo o il dolce Moscato d’Asti e poi…i dolci i crumiri, a forma dei baffi di Vittorio Emanuele, i baci di dama, il bicerin da bere, la gianduia nata per sopperire alla mancanza di fave di cacao e tanto tanto altro.
Noi abbiamo scelto 4 tappe alle volte classiche alle volte insolite!