La terra dei re, il Rajasthan
Diciamolo subito, è un viaggio meraviglioso e non banale, è un viaggio che vi cambierà il modo di pensare alla vita, e per questo bisogna prepararsi prima di partire.
Vi regalerà delle emozioni straordinarie e resterà indimenticabile.
Non è per tutti , o meglio, è un viaggio che tutti dovrebbero poter fare per imparare tanto ma, bisogna partire con la consapevolezza dell’importanza di un viaggio in India.
Un paese grandissimo, una federazione di 29 stati, il settimo più grande del mondo ed il secondo più popolato.
Un mondo nel mondo.
Noi oggi andiamo al Nord, verso quella parte meravigliosa che è il Rajastan , l’antico regno dei maharajah.
DEHLI
La partenza è da Dehli, una metropoli da 16 milioni di abitanti.
La vecchia e la nuova Dehli, la nuova con grattacieli, negozi di lusso, ristoranti al top della cucina indiana, alberghi straordinari, e la parte vecchia , con I fili della luce che si intersecano a migliaia nell’aria.
La stiratrice , il barbiere , il sarto, il panificatore, per strada a lavorare , fra fango sporcizia e sorrisi. Si perchè sono quelli che vi accompagneranno sempre durante il viaggio, vi ammalieranno e vi faranno riflettere, sul perchè di un sorriso in una vita cosi.. ma, questo è un altro argomento.
Abbracciata dallo smog, Dehli forse è brutta ma è la quintessenza dell’India di ieri di oggi e di domani.
E’ la città del Mahatma Gandhi, del Forte Antico, del Tempio del Loto e del grandioso Tempio Sikh … che esperienza umana !
Il TEMPIO DELL’AMORE
3 ore forse meno di automobile, ed oggi anche di comodo treno, per raggiungere il luogo più struggente d’India, il luogo dell’Amore con la A maiuscola.
Siamo ad Agra ed il tramonto sul Taj Mahal sarà un momento indimenticabile del viaggio.
Venne costruito dall’imperatore Mughal Shah Jahan in onore della sua terza moglie morta giovanissima ed è la più straordinaria dichiarazione d’amore mai costruita. Potete averlo visto mille volte in fotografie, averlo immaginato ma non sarà mai paragonabile alla bellezza di trovarcisi davanti.
20 mila furono tra lavoratori ed esperti artigiani chiamati da tutto il mondo per rifinire le pareti di marmo e gli intarsi di pietre semi preziose. Si dice che, al termine dei lavori, l’imperatore abbia fatto tagliare le mani ai capomastri, accecare i calligrafi e decapitare l’architetto in modo che chiunque avesse partecipato alla costruzione del Taj Mahal non potesse più creare un altro edificio di tale bellezza.
LA CITTA’ ROSA
Circa 4 ore in auto per raggiungere la città rosa, Jaipur.
Curiosamente è chiamata così perché la città fu dipinta di rosa per accogliere il principe del Galles, nel 1876 e così, di questo colore, rimasero molti dei suoi palazzi.
Prima di arrivare a Jaipur la sosta d’obbligo è a Fatehpur Sikri la “città fantasma”, capitale del regno Moghul per una quindicina d’anni e poi in fretta abbandonata, forse per mancanza d’acqua o per motivi militari.
A Jaipur il Palazzo dei Venti è magnifico. Venne costruito nel 1799 dal Maharaja Sawai Pratap Singh, è una bellissima struttura fatta da un alto muro di arenaria rosa e rossa che aveva lo scopo di permettere alle donne reali di guardare il festival sulla strada e osservare la frenetica via della città, senza essere viste.
953 jharokha o finestre e una facciata splendidamente decorata rendono questo palazzo unico.
Un mio posto del cuore in India è il Palazzo Samode, che si trova fuori Jaipur in un villaggio piccolo e ancora autentico.
E’ un gioiello di architettura, non un antico palazzo dei maharaja ma un palazzo abitato sino a poco tempo fa da nobili del posto, talmento bello da essere usato come set in svariati films.
UDAIPUR
La Compagnia delle Indie Orientali aveva soprannominato Udaipur il luogo più romantico del continente indiano . E’ la Venezia dell’India, incantevolmente adagiata sulle rive del lago Pichola con lo sfondo boscoso dei Monti Aravalli.
Un gioiello con palazzi fiabeschi, templi e ricche haveli , strade strette che le regalano un’atmosfera cosi diversa dalle grandi città indiane.
L’albergo più bello in cui io sia mai stata è qui. Il Lake Palace di Udaipur, un hotel galleggiante su un’isola che un tempo fu il palazzo invernale del “Maharana”.
Sarà stato per la cascata di petali di rosa dal tetto all’arrivo, per il check in su un elegante barca o per gli angoli di marmo intarsiati in cui appare da lontano Udaipur ma non l’ho mai dimenticato.
Un luogo da sogno, 80 magnifiche stanze, una serie di giardini e cortili interni meravigliosi ed un servizio che non ha pari al mondo.
Piccola curiosità, James Bond qui girò delle scene di “007-Operazione Octopussy”.. lasciatemi dire che ancora oggi mi sembra un sogno esserci stata.
FILM
007-Operazione Octopussy
Marigold Hotel
LIBRI
Il trono cremisi, S. Kakar
Ultima India, S. Petrignani