Una giornata di Primavera a Parigi
Oggi, come fossimo Woody Allen in “Midnight in Paris”, vi accompagniamo nella nostra “Giornata a Parigi”.
Benvenuti nell’eleganza primaverile e mozzafiato della capitale francese, moderna e costantemente abbracciata al suo passato.
Qui il buongiorno sa di baguette, sa di croissant. I migliori della capitale si vocifera, si trovino da Cedric Grolet, giovane chef pasticcere che arricchisce delle sue opere le tavole del miglior hotel di Parigi – Le Maurice.
La primavera è scoppiata.
La Senna ed i suoi ponti aspettano soltanto noi: c’è chi preferirà passeggare sul ponte più vecchio di Parigi – le Pont Neuf— e chi, come noi, rimarrà sedotto dal Pont des Arts, dal suo profilo così fotogenico.
Passeggiamo.
Arriviamo a Notre Dame ma, passiamo oltre e vediamo che, di fronte all’immensa ferita di questa Cattedrale, c’è un’insegna gialla che recita “Shakespeare & Co” . La libreria inglese di Silvia Beach – mentore, finanziatrice ed amica tra i tanti di Hemingway e Joyce – fa sognare.
Al primo piano pareti e scaffali di legno impregnati di un’altra epoca, della creatività di Picasso, della forza di Gertrude Stein, della Moleskine di Hemingway, mentre al piano basso, l’energia dei libri presenti ed una folla colorata ed internazionale.
È ora di pranzo. Con i suoi 12 mila ristoranti e brasserie, Paris non vi lascerà a digiuno.
Il sole splende e vorremmo sederci all’aperto. Ci incamminiamo allora verso il Marais, alle Marché des Enfants Rouges che è il mercato più vecchio della città.
Cucine di tutto il mondo si confondono tra colorati stand di frutta e verdura. Qui siamo in quella che per me è Parigi: la città che accoglie tutti ma impone il francese restando chic e ricercata anche al mercato. Una città che non smette mai di parlare di cucina, la più romantica che ci sia dove si rincorrono mille occasioni per fermarsi a guardare chi abbiamo accanto per innamorarsene di nuovo.
L’offerta della varietà culinaria ti può trasportare ovunque nel mondo: mangiate al Borgo delle Tovaglie o al ristorante Passerini e diteci che non vi sembra di essere nel cuore di Bologna! Questa è la patria giusta per far provare al tuo palato delle esperienze indimenticabili (ci vuole fortuna e pazienza per prenotare da Septime) e dell’arte nascosta (date un’occhiata a cosa e’ esibito al Gaite Lyrique, dietro al museo di Arts et Metiers).
Parigi è anche la città segreta dei bar cachées provate il “Candelaria” in Rue de Saintonge e’ un’esplosione di colore e gusto.
Ma, più di qualunque cosa, e’ la città delle interminabili camminate tra gli alberi in fiore e delle scoperte che ti lasciano a bocca aperta ad ogni angolo.
Marches des Enfants Rouge-39 Rue de Bretagne, 75003 Paris.
Candelaria-2 rue de Saintonge, 75003 Paris, Francia
Patificio Passerini-65 Rue Traversière, 75012 Paris, Francia
Septime-80 Rue de Charonne, 75011 Paris, Francia